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La centrale di Asiago è un modello di teleriscaldamento

where Asiago (Vicenza) when Ven, 25/10/2024 who roberto

Fiper e Bioenergy Europe hanno organizzato una visita all’impianto che riscalda a biomasse oltre duecento utenze

La centrale di teleriscaldamentosindacorigonistern.jpeg di Asiago, sul noto altipiano veneto, diventa un caso di studio. La Fiper (Federazione italiana dei produttori di energia da fonti rinnovabili) e l’Associazione europea delle bioenergie Bioenergy Europe si sono di recente date appuntamento nella cittadina per visitare la centrale che dal 2010 porta calore alla popolazione, con la gestione di Vi.Energia. La centrale, che sorge nella località Turcio, a circa sei chilometri dal centro di Asiago, produce sia energia elettrica sia calore, con cui si riscaldano oltre duecento utenze del territorio, tra le quali la scuola, il municipio, l’ospedale, diversi hotel e moltissime abitazioni private, ma è progettata per poter arrivare a servire fino a cinquecento utenze. Alimentata a biomasse solide legnose vergini, permette di abbattere drasticamente le emissioni grazie a un complesso sistema di rimozione delle ceneri, una linea fumi, un sistema di abbattimento e di monitoraggio in continuo delle emissioni inquinanti, all’interno della strategia green locale chiamata Asiago Go Green.
 
Il sindaco: «Ha migliorato la qualità della nostra aria»
In un territorio ricco di boschi e foreste come quello veneto, le centrali a biomassa legnosa possono rappresentare un’importante alternativa alle fonti fossili per la produzione di calore, contribuendo inoltre alla gestione forestale sostenibile. Questo è il motivo dell’interesse mostrato da Bioenergy Europe per la best practice di Asiago. Manolis Karampinis, business developer e membership director di Bioenergy Europe, ha spiegato: «Vogliamo sostenere e promuovere sistemi come Asiago, perché soddisfano effettivi bisogni delle popolazioni e si integrano con il territorio. Illustreremo questa buona pratica nei prossimi incontri con i policy maker europei». Lo stesso primo cittadino di Asiago, il sindaco Roberto Rigoni Stern (nella foto), ha sottolineato «l’importanza del teleriscaldamento nel miglioramento della qualità dell’aria della cittadina, nella quale tradizionalmente ci si riscaldava bruciando la legna raccolta nel bosco in camini e stufe privi di filtri e a bassa efficienza».
 
Richieste di allaccio in aumento
«Quella di Asiago è l’unica centrale cogenerativa a biomassa legnosa vergine in Veneto e, durante il covid, pur essendo comune metanizzato, ha mantenuto invariate le tariffe. Ciò ha portato a un incremento esponenziale delle richieste di allaccio, che verranno soddisfatte in gran parte dalla misura del Pnrr dedicata allo sviluppo di reti di teleriscaldamento a fonti rinnovabili», ha chiosato la segretaria generale di Fiper, Vanessa Gallo.

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