Certificazione Carbon Footprint per il teleriscaldamento ferrarese
Secondo quanto determinato dall’Università di Pisa, il teleriscaldamento gestito da Hera ha prodotto nel 2018 solo 122 grammi di CO2 per ogni kilowattora termico erogato
La rete di teleriscaldamento gestita dal Gruppo Hera a Ferrara fa ampio ricorso alla geotermia, una fonte totalmente rinnovabile che, associata al recupero del calore prodotto dal termovalorizzatore di Via Diana, fa sì che quasi il 90% del calore distribuito nelle case della città estense sia green.
Uno studio congiunto di Hera e di Ergo, uno spin-off dell’Università Sant’Anna di Pisa specializzato in attività di consulenza sulla gestione ambientale e sul management della sostenibilità, ha permesso di certificare la riduzione dell’impatto ambientale sulla città di Ferrara. I risultati, validati dall’organismo di certificazione accreditato SGSche ha assegnato la nuova certificazione Carbon Footprint relativa all’impronta di carbonio, evidenziano che la fornitura “a domicilio” di 1 kilowattora termico grazie al teleriscaldamento ferrarese ha un peso, in termini di CO2 prodotta, letteralmente “piuma”: appena 122 grammi.
Oltre 22 mila tonnellate di CO2 risparmiate ogni anno nel ferrarese grazie al teleriscaldamento - Questo dato, certificato secondo la norma ISO 14067:2018, è di assoluto rilievo. Per un corretto termine di paragone, infatti, Ergo ha successivamente stimato che il “peso” in CO2 di un kilowattora termico tradizionale(prodotto dalle caldaie domestiche) è pari a 270 grammi, quindi più che doppio rispetto a quello del teleriscaldamento ferrarese. Se si considera che sono circa 25mila le “unità abitative equivalenti”, e ciascuna di esse assorbe in media 6.000 kilowattora termici ogni anno, il risparmio garantito dal teleriscaldamento di Hera alla città di Ferrara è pari a circa oltre 22 mila tonnellate di CO2 emessa all’anno.
“La certificazione Carbon Footprint che il teleriscaldamento ferrarese ha ottenuto nei giorni scorsi è la conferma della correttezza delle nostre scelte in questo settore - ha detto Cristian Fabbri, Direttore Mercato del Gruppo Hera. - Scelte che hanno reso questa forma di riscaldamento di abitazioni e attività commerciali, rispetto a quelle tradizionali, estremamente più sostenibile sotto il profilo ambientale. Un aspetto anche i nostri clienti,attuali e futuri, sapranno certamente cogliere e apprezzare”.