Efficienza energetica

Creare un catasto regionale degli impianti termici, fissare sanzioni per certificazioni energetiche mendaci, applicare meccanismi di fiscalità differenziata legata agli interventi di efficientamento degli edifici. Sono alcune delle proposte a sostegno dell’efficienza energetica in edilizia di Cna Emilia Romagna e del locale Ordine degli ingegneri e dei periti industriali.
Tra le altre proposte illustrate a Bologna nel corso della Settimana europea dell’energia sostenibile, anche la previsione di una serie di verifiche di corrispondenza tra il certificato energetico e i consumi reali, l’introduzione di vincoli in grado di favorire la realizzazione della coibentazione delle facciate in caso di cantiere per il ripristino delle stesse e la pianificazione del progressivo innalzamento dei rendimenti minimi di combustione ammessi per i generatori. Altro punto qualificante della proposta degli artigiani è legato alla formazione specifica degli operatori abilitati che punta ad attivare meccanismi di qualificazione riconosciuta dalle imprese. Sul lato istituzionale, invece, la Confederazione ipotizza la rendicontazione annuale dei risultati delle azioni messe in atto dalla regione.
“Le nostre imprese – ha detto il responsabile regionale Cna, Moreno Barbani, – sono pronte a una collaborazione che consenta di procedere rapidamente a realizzare diffusi interventi di efficientamento energetico. La riqualificazione del patrimonio immobiliare nella regione è il nostro obiettivo”.
Per l’assessore alle Attività produttive dell’Emilia Romagna, Gian Carlo Muzzarelli, “la regione ha puntato sul cambiamento, sul miglioramento della cultura del risparmio e sull’innovazione per rispondere alle mutate esigenze della comunità. Con il Piano energetico e il Piano triennale abbiamo destinato a questo obiettivo risorse importanti”. “Nel 2014 – ha concluso l’assessore – saremo in grado di costruire abitazioni in classe A e dare così risposte in termini di efficienza, risparmio e sicurezza”.