Comuni, in Gazzetta il decreto Mise per l’efficientamento
Alle amministrazioni con meno di 1.000 abitanti risorse per aumentare il risparmio energetico e favorire la mobilità sostenibile
Isolamento termico, relamping, sostituzione di infissi e installazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici. Sono alcuni degli interventi che saranno ammissibili con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto direttoriale del ministero dello Sviluppo economico del 1° settembre recante “Modalità di attuazione dell’intervento a sostegno delle opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile realizzate dai Comuni”.
Come indicato all’art. 30 del DL Crescita, possono beneficiare del contributo a fondo perduto i Comuni che realizzano una o più opere pubbliche in questi ambiti con un limite massimo di 160 milioni di euro per il 2021, 168 mln € per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e dotazioni simili fino al 2034. Il decreto d’assegnazione destina alle 1940 amministrazioni comunali con popolazione inferiore a 1.000 abitanti un contributo di pari importo, da erogare in due quote.
Le opere devono però rispettare alcuni requisiti, come il non aver già ottenuto un finanziamento a valere su fondi pubblici o privati, nazionali, regionali, provinciali o strutturali di investimento europeo, essere aggiuntive rispetto a quelle già programmate ed essere avviate entro il 15 novembre 2020. Il provvedimento, disponibile in allegato, riporta due tabelle con alcuni degli interventi ammissibili. Nella prima sono indicate le “opere pubbliche in materia di efficientamento energetico”, con lavori di illuminazione pubblica, risparmio energetico e installazione di impianti per la produzione di Fer. Nella seconda sono invece elencate le “opere pubbliche in materia di sviluppo territoriale sostenibile”, con interventi volti allo sviluppo e alla mobilità sostenibile.