Condizionatori verdi e taglia-costi. La top ten del Wwf
L’associazione ambientalista lancia un nuovo sito per orientare i consumatori. L’Italia è prima per acquisti con il 33% del mercato Ue
Sotto il sole e con 40 gradi di temperatura la voglia di fresco è tanta. E il condizionatore, spesso, è la soluzione. Specie per gli italiani, che si attestano primi negli acquisti con il 33% del mercato, seguiti da Spagna e Grecia. Le indicazioni sui migliori condizionatori, per abbassare la temperatura e non pesare troppo sulla bolletta, arrivano dal nuovo sito “Top Ten” messo a punto dal WWf: www.eurotopten.it. Il sito aiuta a orientarsi nell’acquisto, anche tenendo presente che il 2012 è l’anno di transizione verso la nuova etichettatura energetica. I condizionatori sono classificati tra portatili, monosplit per ambienti medio-piccoli e quelli per ambienti grandi. Si può fare una comparazione tra le marche e per ognuna viene indicato il livello di efficienza di raffreddamento, di riscaldamento, la rumorosità, il consumo, oltre alla classe energetica e i prezzi indicativi. Un elemento prezioso per la scelta è il costo elettrico in bolletta su dieci anni di funzionamento, che può oscillare dai 560 euro per un portatile fino a 1.580 euro per un fisso.
Il consumo totale annuale di elettricità in Europa dovuto a questi apparecchi è stato nel 2010 di oltre 40 TWh. Entro il 2020, rileva il Wwf, in Europa ci saranno circa 110 milioni di condizionatori e saranno consumati allora circa 140 TWh. La classe energetica A, quella a maggior efficienza, è la più diffusa anche se ormai la classificazione è vecchia di dieci anni. Nel 2013 entrerà in vigore in via obbligatoria la nuova etichettatura che prevede nuove classi (da A+++ a G) e un nuovo modo di calcolare l’indice di efficienza, prendendo in considerazione il funzionamento stagionale.