Il Consiglio di Stato dà ragione a Siram: giochi riaperti per tre lotti della gara Consip
Bloccati gli ordini di fornitura sui tre lotti della Gara SIE3 aggiudicati a CNS, Sinergie e Cofely. Il valore è di circa 400 milioni di euro
Il primo settembre scorso il Consiglio di Stato ha accolto le domande di SIRAM di sospendere l’esecutività delle tre sentenze della IV Sezione dello stesso Giudice del 29 febbraio 2016, allora presieduta da Riccardo Virgilio. Il Giudice Amministrativo ha infatti ritenuto esistente il presupposto del danno grave ed irreparabile per SIRAM. Il Giudice Amministrativo di secondo grado - leggiamo in una nota diffusa da Siram stessa - ha infatti ritenuto esistente il presupposto del danno grave ed irreparabile per la società milanese controllata da Veolia.
Le tre sentenze sospese riguardano tre lotti della gara SIE3, aggiudicati, a seguito dei ricorsi allora presentati, rispettivamente a CNS (lotto 2, Lombardia), Cofely (lotto 3, Friuli Venezia –Trentino Alto Adige – Veneto) ed a Sinergie (lotto 10, Basilicata e Calabria). In conseguenza di tali decisioni, CONSIP ha sospeso le relative convenzioni già firmate con le società Sinergie e Cofely (ora Engie), inibendo inoltre la possibilità di nuovi ordinativi. La convenzione con CNS, invece, non è stata ancora firmata.
I lotti in questione - si legge più oltre nel testo “erano stati originariamente aggiudicati a Siram e contro tale aggiudicazione avevano promosso ricorso le tre citate società, sostenendo che la stessa, a seguito della cessione di un modestissimo ramo di azienda, avesse perso la propria attestazione SOA (necessaria per prendere parte alle gare pubbliche)”. Questa tesi è stata accolta dal collegio, con le sopra richiamate sentenze del 29 febbraio 2016. Il 3 luglio scorso, l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha riconosciuto le ragioni di SIRAM, confermando il pieno possesso dell’attestazione SOA da parte dell’azienda, e la manifesta infondatezza della tesi sostenuta dal collegio presieduto da Riccardo Virgilio. A seguito di tale pronuncia, SIRAM ha quindi chiesto la sospensione delle tre sentenze del febbraio 2016; sospensione ora concessa dal Giudice Amministrativo in attesa che si pronunci la Corte di Cassazione. Fino a tali pronunce, è fatto divieto agli enti di emettere nuovi ordinativi di fornitura relativamente alle convenzioni con Sinergie e Cofely, mentre la convenzione con CNS non potrà essere sottoscritta.