Direttiva efficienza: arrivano le osservazioni della Commissione alla Camera
La decima commissione chiede di evitare comportamenti opportunistici da parte dei Paesi meno virtuosi
Sono cinque le osservazioni approvate dalla X commissione della Camera sulle proposte di direttiva 2012/27 sull'efficienza energetica contenute nel Pacchetto Ue.
Secondo la commissione, "occorre verificare se tutte le indicazioni rispondano pienamente agli obiettivi prefissati", senza creare "sperequazioni e favorire comportamenti opportunistici da parte di Stati membri meno virtuosi". Un passaggio che vale soprattutto per l'estensione al 2030 dell'obbligo di realizzare, secondo un criterio di addizionalità, un risparmio annuo dell'1,5% sulle vendite medie di energia ai clienti finali. Tale prescrizione, come già sottolineato da Confindustria e dagli Amici della Terra, rischia di penalizzare i Paesi virtuosi perché "non tiene conto degli sforzi già realizzati".
Inoltre, secondo la X della Camera nella proposta di direttiva è "opportuno sopprimere la previsione, di cui all'articolo 7, che consente di escludere dal calcolo dei risparmi energetici cui gli Stati membri sono tenuti le vendite dell'energia utilizzata nei trasporti". Meglio sarebbe "escludere dal calcolo i risparmi derivanti" dalla sostituzione di sistemi di riscaldamento inquinanti.
Per quanto riguarda gli audit energetici, invece, si suggerisce di introdurre disposizioni che possano, da un lato, "rendere più uniformi i comportamenti a livello unionale" e, dall'altro, consentano "deroghe" in caso di consumi energetici estremamente bassi". Inoltre, "occorre valutare l'opportunità di un sistema di incentivi, accompagnato da idonee campagne informative, per sensibilizzare le Pmi a effettuare le diagnosi".
Infine, si legge nel parere favorevole, sarebbe utile "l'adozione di misuratori di energia a livello di singole utenze energivore (linee di processo, servizi generali) all'interno dei processi produttivi, eventualmente accompagnati da politiche di sostegno, quali ad esempio gli incentivi disponibili in Italia per Industria 4.0 come iper e super ammortamento".