Efficienza energetica e criteri ESG alla portata delle piccole e medie imprese
Ca’ Foscari coordina un progetto europeo per dare nuova linfa agli investimenti sostenibili in tutte le aziende, anche le più piccole, e facilitare la transizione ecologica in una dimensione inclusiva
Offrire al mercato finanziario un modello standard per valutare con trasparenza e rigore l’efficienza energetica e i fattori ESG (ambientali, sociali e di governance), considerando non solo la realtà delle società quotate, ma anche le piccole e medie imprese, che rappresentano in termini numerici il 99% di tutte le imprese europee. Questo è l’obiettivo ambizioso di un nuovo progetto europeo, TranspArEEnS (Mainstreaming Transparent Assessment Of Energy Efficiency In Environmental Social Governance Ratings), coordinato dall’Università Ca’ Foscari Venezia e finanziato con 1,5 milioni di euro dalla Commissione europea. I partner sono CRIF S.p.A, EMF-ECBC (Brussels), il Leibniz Institute for Financial Research SAFE (Francoforte) e Modefinance srl.
Il progetto
Nei trenta mesi di lavoro, ricercatori ed esperti applicheranno metodi qualitativi e quantitativi per definire uno schema standardizzato di raccolta informazioni sull’efficienza energetica degli edifici e sulle performance ESG delle imprese e poter quindi definire un rating EE-ESG, che valorizzi appunto la componente efficienza energetica nella valutazione del rating ESG. L’aspettativa è che questo strumento possa ridurre l’incertezza nel mercato, aprire la strada a nuove opportunità di investimenti sostenibili, ridurre il rischio di greenwashing e, in conclusione, migliorare la stessa stabilità finanziaria. Il progetto si innesta nell’iniziativa globale sui mutui ‘verdi’, Energy Efficient Mortgages Initiative (EEMI), attiva attraverso tre progetti europei coordinati dalla European Mortgage Federation-European Covered Bond Council (EMF-ECBC), EeMAP-EeDaPP e EeMMIP.
Le dichiarazioni
“Ca’ Foscari è stata parte dell’iniziativa per i mutui dedicati all’efficienza energetica dal suo avvio e ora possiamo supportare differenti attori del mercato – afferma Monica Billio, coordinatrice del progetto e professoressa all’Università Ca’ Foscari Venezia. - Le piccole e medie imprese innanzi tutto nel comprendere e valorizzare il loro potenziale di sostenibilità, specialmente in termini di efficienza energetica. Banche e istituzioni finanziarie nel definire strumenti per valutare e preservare il valore del loro portafoglio, sia retail che corporate. I decisori politici, infine, nel considerare il potenziale di un’iniziativa che può avere impatto sulle famiglie, le aziende, le istituzioni finanziarie, ma soprattutto sul sistema economico, con un contributo concreto per una transizione energetica davvero inclusiva”.
“Migliorare l’accesso a finanziamenti di lungo termine per progetti di efficienza energetica è la chiave per raggiungere gli obiettivi europei 2030 e allineare la ripresa dalla pandemia al Green Deal – afferma Luca Bertalot, segretario generale EMF-ECBC e coordinatore di EEMI. Facilitando e promuovendo a livello di aziende, anche medie e piccole, la condivisione strandardizzata di informazioni sull’efficienza energetica e i criteri ESG, il progetto supporterà le banche nel finanziamento di progetti di efficienza energetica, contribuendo al contempo allo sviluppo di un ecosistema ESG. In questo modo, il progetto metterà in una nuova prospettiva gli sforzi dell’iniziativa sui mutui dedicati all’efficienza energetica”.