Efficienza energetica P.A.: risorse europee in scadenza a rischio burocrazia
850 milioni di euro in scadenza nel 2018 per interventi sugli immobili pubblici in Italia, oltre la metà nelle regioni del Mezzogiorno
Gli oltre 13mila edifici della Pubblica Amministrazione italiana consumano, secondo Enea, 4,3 TWh di energia per una spesa di oltre 600 milioni di euro. Mettendo in efficienza le infrastrutture e gli impianti di riscaldamento e d'illuminazione si potrebbero abbattere i consumi del 40% con risparmi annui fino a 70 milioni di euro. Eppure i progetti stentano a decollare, nonostante le tecnologie e le risorse siano a portata di mano.
Lo rileva un comunicato dell’ESCO Samsø Spa che parla di fondi strutturali europei per progetti di efficienza energetica non ancora assegnati e in scadenza nel 2018 che ammontano a 850 milioni di euro. Al Sud, tra avvisi in scadenza e spese ancora da dichiarare alla UE, la situazione è particolarmente grave: solo in Campania ci sarebbero 120 milioni di euro che rischiano di essere sprecati.
"Il Mezzogiorno - sottolinea Gianpiero Cascone, AD della ESCo Samsø Spa - può disporre di cospicue risorse destinate all'efficientamento energetico delle aziende e delle infrastrutture pubbliche ma, mentre i privati hanno imparato da tempo a intercettare questi fondi rivolgendosi a società specializzate che le assistono nelle pratiche e nei progetti, la PA rischia di veder sfumare milioni di Euro a causa delle lungaggini burocratiche e della mancanza di competenze progettuali interne".
La situazione di allarme coinvolge molte regioni del Sud che sono chiamate a dichiarare le spese entro il 31 dicembre 2018, pena la perdita delle risorse stanziate da Bruxelles per il triennio 2018-2020 nell'ambito del Fondo Sociale (FS) e del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR). Le risorse da assegnare complessivamente (non solo relative all'efficienza energetica dunque) ammontano a 588 milioni di euro per la Sicilia, 456 per la Campania, 436 per la Puglia, 149 per la Calabria, 73 per la Basilicata, 72 per la Sardegna e 10 per il Molise. Ci sono poi le Città Metropolitane italiane cui rimangono 82,8 milioni di euro da spendere.
Ci sono anche gli esempi positivi: "Samsø - spiega Cascone - ha collaborato nel 2017 con la città metropolitana di Reggio Calabria, assistendo l'amministrazione negli adempimenti necessari a sfruttare gli oltre 8 milioni di euro stanziati dal Piano Operativo Nazionale in ambito di efficientamento. Risultato: tempi di accesso alle risorse accorciati di 1 anno e mezzo rispetto alla media".
Samsø è una è una Energy Service Company (E.S.Co.) specializzata nella progettazione, realizzazione, finanziamento d'interventi di efficienza energetica e nell'installazione di punti di ricarica a zero emissioni per la mobilità sostenibile.