F.IN.CO: bene efficienza e bonus edilizi, no alla ritenuta d'acconto dell'8%
Queste alcune considerazioni di F.IN.CO, Federazione Industria, Prodotti, Impianti, Servizi ed Opere Specialistiche per le Costruzioni, alla Legge di Stabilità 2015 e al decreto Milleproroghe
Tra gli aspetti positivi delle leggi approvate dal Governo c’è il sistema agevolato per l’efficienza energetica e la proroga delle detrazioni del 50% per le ristrutturazioni edilizie; tra gli aspetti negativi l’esclusione del bonus sull’antisimica alle zone 3 e 4 e l’aumento all’8% della ritenuta d’acconto sui bonifici. Sono alcune delle considerazioni di F.IN.CO, Federazione Industria, Prodotti, Impianti, Servizi ed Opere Specialistiche per le Costruzioni, alla Legge di Stabilità 2015 e al decreto Milleproroghe, da poco presentato al Parlamento per la conversione (Decreto 31 dicembre 2014, n. 192).
Per la federazione, che tutela le categorie operanti nel settore edilizio, va bene anche il bonus del 65% per la messa in sicurezza sismica, ma secondo il Direttore Generale Finco, Angelo Artale, si sarebbe potuto estendere l’agevolazione anche alle zone a rischio sismico 3 e 4 (attualmente escluse dal bonus) senza particolari costi a carico dello Stato.
FINCO mette in evidenza come per l’Erario sia maggiore il costo di ricostruzione post-sisma e dell’emergenza piuttosto che quello dovuto alla messa in sicurezza. Inoltre estendendo le agevolazioni ci sarebbero maggiori entrate; infatti molti interventi di messa in sicurezza non si effettuano senza le agevolazioni.