FIRE, dal decreto sui certificati bianchi più stimolo alla domanda
Il provvedimento è stato al centro della Conferenza FIRE dedicata ai Titoli di efficienza energetica
Farà da stimolo all’offerta e darà respiro alla domanda grazie a una maggiore flessibilità, oltre a introdurre un cap per calmierare i prezzi e scongiurare ulteriori aumenti. Sono queste le misure previste dal Decreto correttivo sui certificati bianchi del quale è prevista l’emanazione a breve e al centro della Conferenza FIRE dedicata ai Titoli di efficienza energetica che si è tenuta a Roma.
Ad aprire i lavori, dopo i saluti del Presidente Cesare Boffa, è stato Dario Di Santo, che ha sintetizzato i principali aspetti del meccanismo: i risultati raggiunti, la mancata crescita dei risparmi conseguiti, l’aumento progressivo dell’obbligo residuo (ossia l’obiettivo aggiuntivo collegato al mancato raggiungimento dei target minimi negli anni precedenti), le criticità del mercato. “Le scelte prese negli ultimi anni, unite alle caratteristiche del mercato dei TEE – che tende a diventare instabile al venire meno dell’equilibrio fra domanda e offerta e che soffre l’inelasticità dell’offerta –, hanno determinato la crescita dei prezzi che hanno sfiorato i 500 euro 2 mesi fa (ossia cinque volte il valore che ha caratterizzato gli ultimi anni)” ha affermato Di Santo. “Da qui l’esigenza di produrre il decreto correttivo, che affronta in modo a nostro avviso positivo alcune delle principali problematiche dello schema”.
“Si tratta di misure che vanno nella giusta direzione, anche se per comprendere gli effetti sull’offerta occorrerà attendere circa due anni” ha affermato Di Santo “Alcuni elementi, come l’emissione dei TEE non collegati a risparmi e il limite sul contributo tariffario, sono delicati e si confida che possano essere temporanei. In ogni caso sarà fondamentale intervenire a breve per assicurarsi che lo schema funzioni in modo ottimale”.
Fra gli elementi positivi emersi nella giornata, il GSE ha presentato il nuovo portale per la presentazione dei certificati bianchi ed ha anticipato la realizzazione di uno studio dove evidenzierà, per ogni tipo di intervento, le criticità specifiche che si incontrano. Elementi che sicuramente avranno un impatto positivo sul numero di proposte che vanno a buon fine.
Le conclusioni della giornata sono state di Mauro Mallone del MiSE, che ha sottolineato i segnali positivi sui prezzi di mercato seguiti alle prime misure adottate dal Ministero. A prescindere dai contenuti del decreto, che si auspica possano consentire di superare le principali criticità, Mallone ha anche ricordato come sia fondamentale contrastare le truffe e affermato che lo strumento dei certificati debba tornare ad essere efficiente dal punto di vista economico. Il Ministero si adopererà in tal senso nei prossimi mesi. Se non si riuscisse nel tentativo, si individuerà uno strumento sostitutivo.
Da oggi disponibili gli atti su: http://www.certificati-bianchi.com/