Italia nel mirino Ue, manca il piano di efficienza edifici
La Commissione europea apre la procedura d'infrazione con una lettera di messa in mora contro 14 Paesi che ora hanno due mesi per adempiere agli obblighi
La Commissione Ue ha inviato una lettera di messa in mora (primo passo della procedura d'infrazione) all'Italia e ad altri 13 Paesi Ue per non aver presentato le proprie strategie per la ristrutturazione degli edifici al fine di promuoverne l'efficienza energetica. I termini legali per la presentazione dei piani nazionali scadevano il 10 marzo scorso.
Le strategie di ristrutturazione a lungo termine - scrive Bruxelles - sono un elemento chiave della direttiva Ue sulla performance energetica nell'edilizia, poiché definiscono il percorso politico e finanziario per decarbonizzare il parco immobiliare esistente entro il 2050.
Ad oggi, solo 14 Stati membri hanno presentato le loro strategie, come richiesto dalla direttiva. L'Italia e gli altri Paesi messi in mora (Belgio, Bulgaria, Croazia, Grecia, Ungheria, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Romania e Regno Unito) hanno ora due mesi per adempiere ai propri obblighi legali, oppure la procedura proseguirà.