RSE e Hera, accordo di collaborazione per l’efficienza energetica nell’industria
L’intesa punta a promuovere l’innovazione e il miglioramento delle prestazioni dell’assetto produttivo
Fare sistema tra ricerca ed esperienza sul campo nel settore energetico-ambientale e, in particolare, nell’ambito dell’efficienza energetica nell’industria di processo, in tutti i segmenti produttivi e dei servizi. È l’obiettivo dell’accordo di collaborazione firmato da RSE, la società di ricerca del Gestore Servizi Energetici, e il Gruppo Hera, multiutility attiva nella distribuzione e nella vendita di energia elettrica, gas e calore, nell’offerta di servizi di raccolta e trattamento rifiuti, di soluzioni tecnologiche per la produzione dell’energia e per l’efficienza energetica, nonché nella gestione del ciclo idrico integrato.
RSE, in piena sintonia con la sua missione (sviluppare progetti di ricerca di interesse pubblico, con un approccio applicativo e di sistema), punta così a mettere a fattor comune le proprie conoscenze nel campo dell’efficienza energetica nei settori produttivi, acquisite in studi e analisi su scala nazionale e internazionale, con le valutazioni e le esperienze maturate da Hera nell’ambito delle attività fornite sul territorio nazionale.
Questo approccio win-win consentirà di favorire il trasferimento delle conoscenze e di verificare sul campo la funzionalità e la sostenibilità delle soluzioni individuate, con l’obiettivo finale di promuovere l’efficienza energetica, l’innovazione e in generale il miglioramento delle prestazioni dell’assetto produttivo nazionale.
Un primo ambito di collaborazione riguarderà il progetto europeo EU MERCI, finanziato dalla Commissione europea e che vede RSE come capofila. Un progetto ambizioso, finalizzato all’individuazione delle “good practice” di efficienza energetica in processi industriali di aziende europee. Hera metterà a disposizione la propria esperienza di gestione e supervisione di processi industriali tipici dei proprio impianti (depurazione acque, impianti di termovalorizzazione, acquedotti), oltre che l’esperienza maturata negli stabilimenti industriali. Lo scopo è di incrociare e “validare” i numerosi dati raccolti, con esperienze dirette in impianti reali, in modo da permettere un’analisi più completa e approfondita.
L’accordo mantiene una connotazione aperta, nell’ambito della quale di volta in volta le parti potranno valutare il reciproco interesse a collaborare su tematiche energetiche o ambientali, come le strategie per stimolare il risparmio energetico verso i clienti finali o la propensione degli stabilimenti industriali verso forme di flessibilità del carico a beneficio del bilanciamento della rete elettrica nazionale.
Per i temi ambientali, in particolare, la collaborazione riguarderà lo sviluppo dell’economia circolare associata ad impianti di recupero di prodotti per lo smaltimento dei rifiuti per la produzione di energia o biometano.