Squinzi: abbiamo molte aspettative nel fondo per l’efficienza energetica
Il presidente di Confindustria ha detto che andrebbe impostato un progetto specifico per l'impiego dei 4 miliardi della programmazione europea 2014-2020, destinato principalmente all'efficienza
Per consolidare un nuovo progetto di sviluppo del Paese “ci sono una serie di azioni da mettere in piedi: ripongo molte aspettative nel Fondo nazionale per l'efficienza energetica, 70 milioni di euro fino al 2020, ma le stime indicano che potrebbe smobilitare con un effetto leva circa 500 milioni di euro l'anno di fondi privati”. Lo afferma il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi in un'intervista al Sole 24 Ore, precisando che "andrebbe impostato un progetto specifico per l'impiego dei 4 miliardi della programmazione europea 2014-2020, destinato principalmente all'efficienza, una cifra che verrà raddoppiata con le risorse nazionali”. Per Squinzi devono poi essere rese strutturali fino al 2020 le detrazioni per l'efficienza energetica dell'edilizia. “Il settore edilizio - dice - ha un elevato potenziale di risparmio energetico non sfruttato, che potrebbe dare un ritorno economico per i consumatori e per il paese, rilanciando la crescita. Per esempio, il 17% dei consumi energetici deriva dagli edifici pubblici”.
Stop ai vincoli di spesa Ue - Secondo il numero uno degli industriali, inoltre, “dal momento che molti interventi richiedono risorse pubbliche è necessario che a livello Ue vengano allentati i vincoli di spesa che bloccano tanti investimenti. Ma è anche necessario darsi una road map di buon senso verso una convergenza delle politiche energetiche e ambientali valutando tutte le implicazioni che si potrebbero avere sulle diverse economie, in considerazione dei costi dell'energia, dei mix energetici dei vari stati membri e delle situazioni e circostanze nazionali”.