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In Svizzera ogni anno 4,3 TWh di energia vengono consumati a “vuoto”

where Berna (Svizzera) when Ven, 22/11/2024 who roberto

Un documento sull’efficientamento, adottato dal Consiglio federale elvetico, ha misurato l’elettricità consumata senza generare alcun beneficio

L’illuminazione o la ventilazionesvizzera-flickr-marite-toledo.jpg di casa che si avviano anche quando nessuno è presente. È un classico esempio di “funzionamento a vuoto”, ossia di quello spreco energetico riconducibile a impianti che funzionano senza generare un beneficio rilevante. Il Consiglio federale svizzero, approvando un rapporto relativo all’efficienza energetica, ha informato su quanta elettricità viene sprecata in Svizzera e come è possibile ridurre queste perdite. Lo riporta un articolo della Rsi.
I dati mostrano che ogni anno in Svizzera si perdono con il funzionamento a vuoto almeno 4,3 terawattora (TWh), di cui 1,8 nelle economie domestiche, 1,8 nelle imprese di servizi e 0,7 nell’industria. La cifra corrisponde a circa l’8% dell’intero consumo di energia elettrica di questi tre settori. In realtà, spiega l’articolo, la perdita di energia elettrica è probabilmente molto più elevata e, secondo la stima del rapporto, ammonta a un totale di 6–7 TWh all’anno. A titolo di paragone, tra gennaio e agosto 2024, tutti gli impianti solari in Svizzera hanno prodotto complessivamente circa 4,7 TWh di energia elettrica.
 
Lacune dei consumatori e ostacoli finanziari
Vi è dunque un notevole potenziale di risparmio energetico nella riduzione del funzionamento a vuoto correlato per esempio all’illuminazione, al riscaldamento elettrico, alle tecnologie di climatizzazione e ventilazione, oppure agli impianti e apparecchi per le tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dell’intrattenimento. Le ragioni, si legge nel documento, sono da ricercare nelle lacune di conoscenze dei consumatori, ma anche negli ostacoli tecnici o finanziari.
Diverse misure esistenti sostengono l’obiettivo di ridurre il consumo inutile di energia elettrica, tra cui le prescrizioni a livello federale sull’efficienza energetica di apparecchi e impianti. Secondo tali prescrizioni i nuovi apparecchi, oltre a un basso consumo in modalità stand-by, devono disporre di un commutatore automatico durante la fase di stand-by in modalità off.
L’introduzione dei contatori intelligenti entro il 2027 offrirà in futuro un’opportunità per sensibilizzare le economie domestiche e le imprese più piccole sui nuovi servizi per la riduzione delle perdite di energia durante il funzionamento a vuoto. Al momento il Consiglio federale non ritiene necessarie modifiche legislative o nuovi strumenti, anticipa Rsi.

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