Efficienza energetica

Partono a marzo i lavori per l’ampliamento della rete verso il nord della città. Cofely Italia prevede 1.400 tonnellate di CO2 in meno in atmosfera

Al via tra meno di un mese i lavori per l’ampliamento della rete del teleriscaldamento a Biella. Cofely Italia, azienda del gruppo Gdf Suez, aprirà i cantieri a marzo e si appresta così a raggiungere con la nuova tecnologia la zona nord della città piemontese. Previsti risparmi in bolletta per gli edifici pubblici che variano dal 10% al 30% e altre 1.400 tonnellate di CO2 in meno in atmosfera, che si aggiungono alle 10mila già tagliate in questi anni.
“A seguito della richiesta di allaccio delle utenze pubbliche a nord della città avanzata dal comune il 16 luglio scorso – apprendiamo da una nota, – Cofely provvederà per 25 anni alla gestione anche del nuovo tratto di rete, attraverso la società Reti Calore”. Saranno raggiunte anche 44 nuove utenze condominiali private, grazie a 5,7 chilometri di tubazioni comprensivi di rete dorsale, rami secondari e allacciamenti che si agganceranno ai 18 chilometri già realizzati in città.
Il teleriscaldamento rientra programma edilizio Pisu, Progetto integrato sviluppo urbano, che – come ricorda l’architetto Graziano Patergnani, dirigente del settore lavori pubblici del comune di Biella – “prevede interventi di riqualificazione di aree urbane in un’ottica di sviluppo sostenibile”. L’ampliamento riguarderà solo lavori sulla rete e non sulla centrale di cogenerazione che l’alimenta, la cui potenza è adeguata a supportare l’estensione in progetto. Si tratta di una centrale di cogenerazione a gas con una potenza termica di 48 MW e una elettrica di 6 MW.