Teleriscaldamento di Ormea: un modello di grande valore ambientale per le Alpi piemontesi
Righini (FIPER): da oltre 15 anni la filiera bosco legno energia produce calore e rispetta l’ambiente
Il teleriscaldamento cittadino gestito dalla Società Calore Verde (associata FIPER), alimentato a cippato di legna proveniente dai boschi del territorio e realizzato più di quindici anni fa dall'Amministrazione Comunale di Ormea (Cuneo), rappresenta tuttora un modello di utilizzo della risorsa legno di grande valore ambientale.
È quanto emerso da un incontro che si è tenuto nel comune piemontese nel corso del quale sono stati illustrati i risultati dei progetti di sviluppo energetico locale dal Sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris, Piero Bologna, Presidente del Consorzio Forestale Monte Armetta e Luciano Obbia, Amministratore di Calore Verde, società partecipata a maggioranza pubblica che gestisce l'impianto cittadino di teleriscaldamento. Le prospettive di sviluppo riguardano l’ampliamento della rete esistente e la possibilità di integrare altre fonti rinnovabili per la produzione di energia termica, tra cui il solare.
Per il presidente FIPER Walter Righini “nel momento in cui emerge dalle analisi dell'aria che bruciare legna e pellet con le stufe e le caldaie tradizionali crea gravi problemi di inquinamento ambientale, l'esempio dell'impianto di Ormea con le caldaie centralizzate e le emissioni controllate è un modello per tutto il territorio alpino della Regione Piemonte”.