Bilanci, Rwe chiude il 2016 con una perdita netta da 5,7 miliardi
I dati in rosso sono causati dalle elevate svalutazioni, ma le stime prevedono un miglioramento dei conti del 2017
La società energetica tedesca Rwe ha registrato una perdita netta pari a 5,7 miliardi di euro nel 2016 a causa di elevate svalutazioni, pur prevedendo per quest'anno un miglioramento dei conti. Lo ha reso noto la società, che ha previsto per il 2017 un Ebitda tra 5,4 e 5,7 miliardi, contro i 5,4 miliardi del 2016, e un utile netto - esclusi fattori straordinari - tra 1 e 1,3 miliardi, da 800 milioni nel 2016. A titolo del 2017 il dividendo dovrebbe collocarsi ad almeno 0,50 euro per azione, una cifra considerata il livello minimo anche nei tre esercizi successivi.
Il ceo Martin Schmitz ha fatto sapere che “Rwe è ritornata sulla buona strada. Abbiamo registrato importanti progressi a livello di riorganizzazione dell'attività l'anno scorso, il che ci ha permesso di ritornare a una pianificazione affidabile e ci ha concesso spazi di manovra”. Rwe ha anche respinto le indiscrezioni di una vendita completa della divisione Innogy (energie rinnovabili) alla francese Engie, affermando che resta ferma la decisione del consiglio di sorveglianza di mantenere la maggioranza, ovvero il 51%, di Innogy (la quota in mano a Rwe è pari attualmente al 76,8%).