Niente più discarica, capsule caffè diventano biodegradabili
Halo presenta le capsule in bambù e polpa di cellulosa, che si gettano nell'umido
Una soluzione alle 13.500 capsule di caffè non biodegradabili che ogni minuto finiscono in discarica arriva dal Regno Unito, dove l'impresa Halo afferma di aver creato le prime capsule al mondo completamente compostabili.
L'azienda, al suo esordio, evidenzia che ogni anno vengono prodotti 20 miliardi di capsule contenenti alluminio o plastica: messe l'una accanto all'altra, basterebbero a fare il giro della Terra per 14 volte.
"Le capsule di plastica e alluminio sono difficili e impegnative da riciclare, così la maggior parte finisce nella spazzatura o viene avviata al compostaggio industriale, che può essere complesso e costoso", spiega Halo sul suo sito web.
Le nuove capsule, compatibili, invece sono fatte interamente di materiali organici - bambù e polpa di cellulosa - il che consente di smaltirle nella raccolta dell'umido. Le capsule si biodegradano in 90 giorni; per l'alluminio servono dai 150 ai 200 anni.