torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

A proposito di biodiversità: un libro racconta le scoperte quotidiane tra le colline del Gavi

where Novi Ligure (Alessandria) when Gio, 07/03/2019 who roberto

Con oltre 200 foto, il volume “Alla scoperta della biodiversità” di Renato Cottalasso mostra da vicino la moltitudine di ambienti naturali e di presenze animali all’interno dell’ecosistema La Raia nell’alessandrino

Si può tutti agire per mantenere arnieapicultorilaraia.jpgla vitalità della Terra, attraverso piccole scelte consapevoli. Potrebbe essere questo il messaggio del libro “Alla scoperta della biodiversità”, che racconta l’ecosistema unico dell’azienda agricola biodinamica La Raia, tra le colline del Gavi, nell’alessandrino, che nel tempo è diventata anche un laboratorio di biodiversità.

Scritto da Renato Cottalasso, esperto naturalista-fotografo e ornitologo, il volume, edito dalla Fondazione La Raia, nasce dalla consapevolezza maturata in questi anni a La Raia in seguito alla scelta biodinamica, che ha generato una moltitudine di ambienti vegetali, di presenze animali che convivono con l’opera dell’uomo. Il tema della biodiversità è ricorrente sulla stampa, molto articolato, spesso trattato con riferimento ad ambienti lontani. Qui viene analizzato nelle scelte quotidiane di agricoltori, e cittadini, che hanno determinato appunto un ecosistema unico ma non per questo irriproducibile altrove. Anzi, la tesi del libro è proprio questa: dire che è possibile, che si può, tutti, lavorare per mantenere la vitalità del nostro Pianeta. “Alla scoperta della biodiversità”, con oltre 200 foto, mostra da vicino il mondo vegetale, gli animali che sfuggono all’occhio distratto, le loro abitudini, e documenta come le varie specie si adattano, sfruttando o soffrendo la mutazione del clima o del paesaggio intorno a loro.

A proposito de La Raia - La Raia è un’azienda agricola biodinamica certificata Demeter. Si trova nei Comuni di Novi Ligure e Gavi (Alessandria) nel cuore delle colline del Gavi, in una zona dalla tradizione vitivinicola antichissima grazie ad un microclima unico che favorisce la maturazione dell’uva. Si estende per oltre 180 ettari, dei quali 42 coltivati a vigneto, 60 a seminativo e i restanti occupati da pascoli, boschi di castagno, acacia e sambuco che proteggono numerose specie di animali selvatici.

La famiglia Rossi Cairo l’ha acquistata nel 2002 con l’intento di recuperare e valorizzare l’ecosistema originale attraverso un progetto di intervento ampio e ispirato ai princìpi biodinamici. È iniziata da subito la riconversione dei terreni e delle viti da convenzionali a biologici; è stata costruita una nuova cantina in materiali naturali; è stata ripristinata la rotazione dei terreni e sono state recuperate coltivazioni antiche come il farro monococco; infine, è stato reintrodotto l’allevamento del bestiame a pascolo. I vigneti – alcuni con piante di oltre settant’anni – affondano le radici su un terreno marnoso, calcareo che favorisce il tocco di mineralità tipico dell’Uva Cortese, mentre la coltivazione biodinamica ha permesso di recuperare in toto la peculiarità di questo terroir. Abbiamo infatti scelto di utilizzare sovescio tra i filari, corno letame dinamizzato per rendere fertile sin in profondità il terreno, stallatico che proviene dall’azienda, modiche quantità di rame e di zolfo di cava spruzzate in determinati periodi dell’anno e macchine leggere per lavorare la terra tra i filari. La potatura segue la fase discendente della luna. Oggi La Raia produce tre tipi di Gavi D.O.C.G. – Gavi, Gavi Riserva Vigna della Madonnina e Gavi Pisé, che ha una permanenza di 20 mesi sui lieviti – e due tipi di Piemonte D.O.C. Barbera – Barbera e Barbera Largé, che, affinata in barrique di rovere per 18 mesi, continua il suo invecchiamento in bottiglia.
 
Per info: www.la-raia.it/
www.fondazionelaraia.it/

immagini
arnie-laraia
leggi anche: