Emergenza rifiuti a Roma, Legambiente lancia quattro proposte
Estensione del porta a porta, costruzione di 10/15 impianti anaerobici e di centri del riuso, applicazione della tariffa puntuale
Come si combatte l'emergenza rifiuti di Roma? Legambiente ha ribadito, in una nota, le quattro proposte già avanzate nell’agosto scorso per liberare la capitale dai rifiuti: estensione del Porta a Porta in tutta la città, considerando che nell'ultimo anno e mezzo a Roma il porta a porta non è stato aumentato neanche di un'utenza; costruzione di 10/15 impianti anaerobici per la gestione dell'organico e la produzione di biometano; costruzione di centri del riuso che intercettino i rifiuti prima che divengano tali, dando la possibilità di una nuova vita agli oggetti ancora potenzialmente utili; applicazione della tariffa puntuale, secondo il principio "chi inquina paghi!".
“Tale modalità di tariffazione dei rifiuti - scrive Legambiente - è già in campo, e con ottimi risultati, in città anche di medio grandi dimensioni come Parma, e la Regione Lazio ha già ben legiferato ad agosto 2016, obbligando i comuni al passaggio. Al Comune di Roma il compito di renderla effettiva”.