Rifiuti a Roma, Althesys: nel Lazio persi 621 milioni in tre anni per la mancata differenziata
Bruciati 187 milioni nel solo 2012 a causa di un riciclo che non raggiunge gli standard dei migliori performer nazionali
Nella settimana in cui il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, ha firmato il decreto per la proroga a settembre di Malagrotta, Althesys ha pubblicato i dati sui costi del mancato riciclo nelle regioni dell’emergenza rifiuti: nel solo Lazio nel 2012 sono andati persi 187 milioni di euro per l’insufficiente livello di raccolta differenziata (pari al 22,1%, mentre la migliori performance regionali viaggiano oltre il 50%). In tre anni il “buco” sale addirittura a 621 milioni. E allargando lo sguardo anche a Campania e Sicilia, i mancati benefici toccano gli 1,3 miliardi nel triennio (422 milioni nel 2012).
Le tre regioni presentano al loro interno valori differenti. Dal confronto tra Sicilia e Campania emergono performance di raccolta differenziata molto diverse, nonostante il volume dei rifiuti prodotti sia simile: 2,6 milioni di tonnellate per la Campania e 2,4 per la Sicilia. In particolare, in Sicilia la differenziata raggiunge appena il 13,3%. La Campania, invece, ha conseguito il 41,5% (dati Ispra), un valore distante “solo” 10 punti percentuali dalle best practice (che si attestano oltre il 50%).
Il Lazio – spiegano gli analisti di Althesys – presenta un livello di raccolta differenziata basso (22,1%) rispetto ai volumi di rifiuti prodotti (3,2 milioni di tonnellate). Il mancato beneficio è quindi il più elevato e tocca i 187 milioni di euro nel 2012.
Un costo di 26 euro per ogni cittadino – “Nel 2012 il Lazio, la Sicilia e la Campania sono state caratterizzate da livelli di raccolta differenziata ancora inferiori rispetto ai migliori performer nazionali”, osserva Alessandro Marangoni, ceo di Althesys e capo del team di ricerca. “Una cattiva gestione - ha concluso - che costa circa 26 euro a testa ad ogni cittadino delle tre regioni”.