L’eolico negli Stati Uniti batte tutti i record. Ora è più conveniente di carbone e gas
Gli esperti affermano come l'importante traguardo è stato reso possibile dal un calo sostanziale dei prezzi dell'eolico, che in molte aree del Paese ha reso il vento più economico persino di carbone e gas naturale
Negli Stati Uniti soffia sempre più forte la potenza del vento: a gennaio l'energia eolica ha generato il 4,8% dell'elettricità americana, rompendo il record raggiunto nel 2013 e proseguendo la sua ascesa a costi competitivi con le fonti tradizionali più inquinanti. Gli esperti affermano che l'importante traguardo è stato reso possibile grazie ad un calo sostanziale dei prezzi dell'eolico, che in molte aree del Paese ha reso il vento più economico persino di carbone e gas naturale. Come riporta Bloomberg, il costo dell'energia eolica è diminuito del 43 per cento negli ultimi quattro anni e, nonostante il credito d'imposta concesso dal governo sia scaduto alla fine del 2013, i progetti già qualificati garantiranno “un ritmo costante di crescita del settore nei prossimi anni”. Dati sicuramente positivi, che sembrano confermati anche dal nuovo rapporto dell'American Council On Renewable Energy (ACORE).
Dall'analisi emerge che la produzione netta di energia eolica all'inizio del 2014 è aumentata del 19% rispetto all'anno precedente. Risultano inoltre “attualmente in costruzione” impianti da oltre 12.000 MW, e i progetti di eolico on shore riguardano più di 20 differenti Stati. A guidare la crociata green è il Texas, con oltre 7.000 MW in costruzione, seguito dall’Iowa con 1.050 MW, Kansas 722 MW, North Dakota 632 MW, Michigan 342 MW e New Mexico 317 MW.
Inoltre, il cammino inarrestabile dell'eolico come nuova fonte rinnovabile low cost sembra andare ben oltre i confini degli Stati Uniti: i dati di Bloomberg New Energy Finance (BNEF) dimostrano che nel mondo il prezzo dell'eolico on shore è attualmente uguale a quello del gas, pari a circa 84 dollari per MWh.