Germania, il governo vuole tagliare gli incentivi alle rinnovabili
Il ministro dell’Ambiente Atmaier propone il taglio delle sovvenzioni già dalla prossima estate. Il collega all’economia Roesler rincara la dose, chiedendo di rivedere l’intera legislazione. Insorgono le opposizioni
I temi dell’energia e dei suoi costi entrano con forza nella campagna elettorale per le consultazioni federali tedesche del prossimo settembre. Il ministro dell'Ambiente, Peter Atmaier (Cdu), propone di tagliare le sovvenzioni per le energie rinnovabili, alleggerendo così le bollette dei consumatori. Troppo poco, secondo il ministro dell'Economia Philipp Roesler (Fdp), per il quale occorre mettere mano all'intera legislazione. Insorgono le opposizioni di centrosinistra, secondo le quali la risposta del governo è semplicemente sbagliata.
Nella proposta di Altmaier, la riduzione delle sovvenzioni per le energie verdi sarebbe compresa in un pacchetto di misure che dovrebbe entrare in vigore già il prossimo agosto.
Preoccupato per un aumento dei costi fuori controllo, il ministro ha previsto il congelamento delle sovvenzioni - pagate dai consumatori in bolletta - per il 2013 e 2014, limitandone poi l'aumento per il futuro.
“Non è più possibile che il rischio per il futuro (legato agli investimenti) sia esclusivamente a carico dei consumatori”, ha sostenuto Altmaier attaccando la filosofia delle sovvenzioni.
Positiva la prima reazione dell’unione locale degli industriali, mentre dal centrosinistra sono state avanzate dure critiche: secondo l'Spd, il piano Altmaier è una mossa elettorale che genera incertezza negli investitori, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro nel settore.
Una “lotta contro i mulini a vento” per i Verdi, che hanno promesso battaglia nella camera dei Laender, dove il centrosinistra ha la maggioranza dei seggi.