Allarme canale di Sicilia. Gli esperti: rischio per vulcani e ricerche di petrolio
“Alta attenzione” anche per la desertificazione che avanza alle falde del Po. Marinello (commissione Ambiente): “Chiederemo al ministro Orlando di verificare la situazione”
C’è preoccupazione per le aree vulcaniche nel canale di Sicilia, in particolare tra Mazzara del Vallo (Trapani) e Porto Empedocle (Agrigento), interessate da fenomeni vulcanici e sismici ma anche dall’attività delle compagnie petrolifere. L’allarme è espresso da rappresentanti di Ingv, Ispra e Istituto di scienze marine del Cnr in audizione alla commissione Ambiente del Senato insieme con esperti del consorzio di bonifica delta del Po.
Gli esperti hanno anche rivolto un invito a vigilare sulla desertificazione delle falde del più grande fiume italiano, interessate da un’eccessiva concentrazione salina causata dal fenomeno della subsidenza, ossia l’abbassamento del fondo.
In oltre due ore di audizione, si legge in una nota del presidente della Commissione, Giuseppe Marinello, “gli esperti hanno spiegato che è necessario mantenere alta l’attenzione su due fronti ambientali che rischiano di diventare emergenza nazionale”. “Sono questioni di fondamentale importanza per l’ecosistema italiano e per questo chiederemo al ministro Andrea Orlando di monitorare la situazione”, assicura Marinelli.