Verbania punta sul greendiesel dai rifiuti organici
Chiusa con successo la prima fase del progetto di Vco Trasporti
Produrre greendiesel dalla frazione organica dei rifiuti? Si può fare. Lo dimostra la prima fase del progetto di eco-mobilità voluto da Vco Trasporti, un’azienda di Vco Servizi operativa nel settore del trasporto pubblico locale (gestisce 17 concessioni di autolinee sul territorio del Verbano Cusio Ossola).
Primo nel suo genere in Italia, lo studio mette in evidenza i vantaggi economici derivanti dalla riduzione dei costi di acquisto di carburante e di quelli relativi allo smaltimento dei rifiuti, con positive ripercussioni sul piano ambientale. Il progetto, nel dettaglio, prevede la produzione di biocarburante in due passaggi: dai rifiuti organici a bio-olio e da bio-olio, attraverso un processo di raffinazione, in greendiesel. A oggi – spiega una nota dell’azienda – è stata completata la prima fase, testando la possibilità di giungere attraverso una pirolisi veloce a un bio-olio che possiede un elevato potere calorifico e – come testato dal laboratorio verbanese NisLabVco – una composizione chimica che si conferma idonea alla successiva fase di raffinazione.
“A favore dell’applicazione pratica della ricerca depongono anche le valutazioni ricavate dall’analisi costi benefici – apprendiamo. – Va inoltre tenuto conto che il costo del carburante sarebbe indipendente dal fluttuare del prezzo del petrolio, perché ancorato alla disponibilità a costo zero di una materia prima quale il rifiuto organico”. Nella provincia del Verbano Cusio Ossola la raccolta differenziata ha raggiunto una quota che supera il 63% e i rifiuti organici rappresentano oltre il 12% di quelli complessivamente raccolti, attestandosi a circa 12mila tonnellate all’anno, per lo più conferite a impianti di compostaggio.
Obiettivo finale del progetto: utilizzare la nuova eco-benzina nel rifornimento degli automezzi della stessa azienda di trasporto pubblico locale.
Lo studio è condotto da GreenLab, organismo di ricerca collegato a Tecnovia, laboratorio qualificato dal ministero dell’Istruzione, e Nanoireservice, società a cui fa riferimento il NisLabVco, laboratorio di ricerca nel campo delle nanotecnologie e della scienza dei materiali operativo presso il Tecnoparco del lago Maggiore a Verbania-Fondotoce.