Inquinamento – Fatevi sotto! Bruxelles cerca pareri per migliorare la qualità dell’aria
L’inquinamento atmosferico è causa di oltre 350mila decessi prematuri ogni anno. I cittadini sono invitati a esprimersi su come integrare e applicare al meglio le politiche verdi europee: due i questionari on line da compilare entro il 4 marzo 2013
La Commissione Ue apre una consultazione pubblica sul modo più appropriato di migliorare la qualità dell’aria in Europa. Nelle prossime dieci settimane, le parti interessate – dagli esperti ai comuni cittadini – sono invitate a esprimersi su come il quadro in vigore possa essere pienamente attuato, migliorato e integrato con ulteriori interventi. I risultati della consultazione (http://ec.europa.eu/environment/consultations_en.htm) confluiranno nella revisione globale delle politiche europee sull’inquinamento dell’aria prevista per il prossimo anno. I questionari sono aperti fino al 4 marzo 2013.
L’inquinamento atmosferico e i suoi rischi per l’ambiente e la salute umana sono infatti una preoccupazione costante. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, spiega una nota di Bruxelles, grazie alla legislazione sulla riduzione di sostanze nocive come l’anidride solforosa, il piombo, gli ossidi di azoto, il monossido di carbonio e il benzene, alcuni inquinanti continuano a creare problemi. Lo smog estivo, l’ozono troposferico potenzialmente nocivo e le particelle sottili, che rappresentano una grave minaccia per l’apparato respiratorio, superano regolarmente i limiti di sicurezza. Tanto che l’inquinamento atmosferico è ancora causa di oltre 350mila decessi prematuri ogni anno a livello europeo.
“La consultazione in rete fa parte di un più ampio processo di coinvolgimento della società civile nella prossima revisione delle politiche in materia di qualità dell’aria”, leggiamo nella nota. Entro breve la Commissione pubblicherà anche i risultati dell’indagine di Eurobarometro sull’inquinamento, nella quale sono stati intervistati circa 25mila cittadini europei in 27 stati membri.
Qui il questionario per i comuni cittadini
Se invece sei un esperto, compila questo questionario