Mose. Arrivano le nuove paratoie, ecco la photogallery. I test di chiusura
Confermato il deposito di sabbia nelle giunture delle dighe contro l’acqua alta. Dal cantiere Brodosplit di Spalato arrivano nuove sezioni per la barriera di Malamocco
Dal cantiere Brodosplit di Spalato arrivano gli elementi che costituiranno la colossale diga di Malamocco, la più profonda delle quattro dighe del Mose. Il nuovo test intanto conferma quello che pareva essere un fatto non occasionale bensì strutturale: le dighe funzionano benissimo per lo scopo cui sono state concepite però - causa l'accumulo di sedimenti - alcune paratoie delle barriere per salvare Venezia dall’acqua alta e dall’innalzamento dei mari per il cambiamento climatico non si allineano perfettamente al fondale in fase di riaffondamento dei cassoni.
I tecnici del Consorzio Venezia Nuova (Cvn) hanno eseguito un nuovo test di sollevamento dell'intera schiera - dopo quello di maggio - alla bocca di porto del Lido, sul lato Treporti, per verificare il problema dell'accumulo di sabbia negli alloggiamenti. Come previsto - spiega il Cvn in una nota - nella fase di reimmersione alcune paratoie, verso il lato di Treporti, non si sono perfettamente allineate al fondale.
Il sollevamento è avvenuto per gruppi di quattro paratoie, in un arco di 40 minuti; le 5 centrali sono state sollevate per ultime. La barriera è rimasta completamente emersa, rispondendo in sostanza allo scopo principale del sistema, cioè opporsi all'aumento di marea.
In concomitanza con il cambio di marea sono state abbassate alcune paratoie per permettere il riequilibrio idrodinamico.
Secondo i tecnici, il test ha avuto "esito soddisfacente dal punto di vista dell'operatività del sistema e delle indagini eseguite", cioè il rilievo batimetrico con tecnologia di dettaglio e il prelievo di campioni di sedimenti. Il problema ora sarà scegliere i metodi e le tecnologie più consone per l'eliminazione dei sedimenti, cosa che avrà ovvio riflesso cui costi complessivi della futura manutenzione.