Assoesco ha partecipato all’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico sui Certificati Bianchi
All’ordine del giorno delle esco le criticità emerse nell’ultimo anno nella gestione dei Certificati Bianchi e l’emanazione tempestiva delle Nuove Linee Guida
Sensibilizzare il Ministero sulle criticità emerse nell’ultimo anno nella gestione dei Certificati Bianchi, richiedere l’emanazione tempestiva delle Nuove Linee Guida e intervenire presso il GSE per bloccare le azioni retroattive sui progetti già approvati. Erano questi gli obiettivi dell’incontro sui certificati bianchi che si è svolto al ministero dello sviluppo economico con il viceministro Teresa Bellanova a cui ha partecipato Assoesco. Nel corso dell’appuntamento, al quale hanno partecipato, oltre al Presidente ASSOESCo Roberto Olivieri, Mario Gamberale del Coordinamento Free e Vittorio Chiesa dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, sono stati messi in evidenza alcuni punti: primo, la bontà e l’efficacia del meccanismo dei TEE riconosciuto dall’Europa, tanto che nel 2015 è stato attribuito al Ministero dello Sviluppo Economico il premio “COGEN Europe Recognition Award”; secondo, i Titoli di Efficienza Energetica sono lo strumento cardine per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di efficienza energetica richiesti dalla Unità Europea.
Nel 2014, attraverso il meccanismo dei TEE, sono stati ottenuti risparmi di energia primaria per circa 2,69 Mtep (di cui 0,72 per nuovi progetti), nel 2015 i risparmi sono scesi a 1,7 Mtep (di cui 0,24 per nuovi progetti), con una riduzione di circa il 37%; nei primi 4 mesi del 2016 il GSE ha approvato solo 9 progetti a consuntivo su un totale di oltre 240 progetti presentati dagli operatori del settore. A questo si aggiunge la richiesta di restituzione di incentivi già erogati (in alcuni casi a progetti approvati dallo stesso GSE negli anni precedenti). Questi casi, che secondo una valutazione del GSE riguardano meno dello 0,1% dei progetti presentati, in base ad un censimento svolto da ASSOESCo presso i suoi associati rappresentano il 15-20% dei Titoli di Efficienza Energetica emessi, assumendo un’importanza estremamente rilevante in termini di raggiungimento degli obiettivi di efficienza richiesti al Paese.
Significativo il contributo della ricerca svolta all’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, che ha evidenziato come il meccanismo dei TEE sia di gran lunga lo strumento migliore per la promozione dell’efficienza energetica. Lo studio, che aveva l’obiettivo di identificare e stimare i costi ed i benefici di natura economica, sociale e ambientale connessi al meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica in Italia, ha evidenziato che i benefici per il sistema paese sono quantificabili in 65 € per ogni TEE emesso. “E’ importante ribadire che le criticità manifestate sono state riscontrate non solo da ASSOESCo, ma da tutte le associazioni rappresentative del mondo industriale legato al tema dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, che rappresentano oltre 5.000 aziende e 345.000 addetti”, afferma Roberto Olivieri, Presidente di ASSOESCo, “E’ importante infatti ribadire che l’eventuale cambiamento del meccanismo dei TEE deve essere a carico dei Ministeri competenti attraverso l’emanazione delle Linee Guida, e non del GSE attraverso interventi che potrebbero configurare una violazione delle stesse”. “Le nuove linee guida devono premiare l’efficienza energetica e non esclusivamente l’innovazione tecnologica.”, evidenzia Roberto Olivieri. “Le baseline devono riferirsi all’installato in quel determinato settore e non all’installabile o alla BAT (Best Available Technique); le premialità devono riferirsi non solo ai nuovi impianti, ma anche a quelli ricondizionati, dove il sistema italiano è contraddistinto da molte realtà industriali che si occupano di ricondizionamento piuttosto che di nuovi impianti.”