Conferenza efficienza Amici della Terra: strumenti inadeguati per le rinnovabili termiche
Lo ha detto il presidente Monica Tommasi alla XI conferenza per l’efficienza energetica degli Amici della Terra
Molti obiettivi sono condivisibili, ma gli strumenti di intervento previsti non sono adeguati per conseguirli, in particolare per quelli di efficienza energetica e rinnovabili termiche. È una delle principali obiezioni che la commissione UE ha fatto allo schema di PNIEC ed emerso all’ XI conferenza per l’efficienza energetica degli Amici della Terra.
Questa criticità - è stato detto - emerge ad esempio caso degli obiettivi dello schema PNIEC di elettrificazione dei consumi degli edifici residenziali. In particolare il piano prevede un aumento del 50% del consumo di rinnovabili termiche sostenuto quasi esclusivamente da una maggiore diffusione delle pompe di calore elettriche il cui apporto di fonti rinnovabili dovrebbe raddoppiare rispetto a quello attuale (da 2650 ktep nel 2017 a 5600 nel 2030.
Monica Tommasi intervenendo in apertura della Conferenza ha affermato: “Questo obiettivo del PNIEC, che come Amici della Terra condividiamo, non sarà conseguibile se non verrà completata la riforma di superamento della progressività della tariffa elettrica. Siamo molto preoccupati che dopo il rinvio della scadenza prevista non ci siano notizie su gli atti che l’autorità dovrebbe compiere per portare in fondo il percorso di attuazione della riforma che prevedeva il superamento della progressività anche per gli oneri di sistema. Questa è una misura essenziale per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione nel residenziale e nel terziario, Gli Amici della Terra chiedono che l’ARERA rispetti le scadenze previste”. Con questa affermazione è stata introdotta la prima sessione della Conferenza per l’efficienza energetica degli Amici della Terra dedicata al tema “Elettricità è Efficienza”.
Si è parlato molto di pompe di calore, che dovranno contare per più del 30% della crescita delle fonti rinnovabili, Roberto Saccone presidente di Assoclima si augura che “il tavolo di filiera sulle pompe di calore che abbiamo avviato insieme ad Amici della Terra possa portare a delle risposte da parte del Ministero dello Sviluppo, per riuscire a creare le condizioni normative per cui le pompe di calore possano raggiungere gli obiettivi previsti dal PNIEC. Anche noi ribadiamo la necessità di portare a termine il processo di superamento della progressività della tariffa che risulta evidentemente fondamentale per la nostra tecnologia”.