Così si fa! Ecobonus del 65% anche per l’edilizia antisismica
Le commissioni Finanze e Attività produttive hanno approvato un emendamento al decreto legge sui bonus edilizi che estende l’agevolazione ai lavori di prevenzione sismica. “I terremoti non sono prevedibili, ma la costruzione di case che sappiano resistere alle scosse sì”, commenta il ministro Lupi
Si amplia l’ecobonus del 65% per il risparmio energetico. La scorsa settimana le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno approvato un emendamento al decreto legge sui bonus edilizi che estende l’agevolazione ai lavori di prevenzione sismica: il 65% si applicherà così alle abitazioni principali e agli stabilimenti produttivi nelle aree a più alto rischio.
Le risorse a copertura dovrebbero arrivare dal fondo Irap professionisti e non più dall’aumento Iva dal 4 al 21% su cd e dvd allegati ai libri scolastici. “La copertura sarà trovata collegialmente dal governo – assicura il sottosegretario allo Sviluppo, Simona Vicari. – Intanto la notizia è che non ci sarà un aumento dell’Iva su questi beni”.
Il provvedimento è ora atteso alla Camera.
Spese spalmate in dieci anni – Il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, ha commentato: “Un altro importante segnale per la ripresa e per la cultura della prevenzione. Avevamo auspicato che in sede di conversione il decreto che prorogava l’ecobonus e i bonus fiscali per le ristrutturazioni innalzasse la quota per gli interventi di adeguamento della case alle norme antisismiche. E così è avvenuto: per i nuovi interventi – approfondisce Lupi – da qui alla fine dell’anno, nelle zone sismiche 1 e 2, chi ristruttura la casa o il capannone industriale con criteri antisismici godrà di un bonus fiscale del 65 e non più del 50%”.
Le detrazioni delle spese sostenute per l’adeguamento antisismico preventivo – e quindi non applicabile agli interventi ricostruttivi post terremoto – potranno essere spalmate in dieci anni, esattamente come avviene per le detrazioni dell’ecobonus per l’efficienza energetica e per quelle del 50% dedicate alle ristrutturazioni edilizie. “Siamo felicissimi di questa norma, sulla quale abbiamo insistito molto”, ha detto Stella Bianchi (Pd).
“L’Italia – ha concluso il ministro Lupi – deve uscire dalla cultura dell’emergenza. I terremoti non sono prevedibili, ma la costruzione di case che sappiano resistere alle scosse sì”.