Costa: le pompe di calore e il teleriscaldamento avranno un peso crescente
Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, nel corso di un'audizione in commissione Ambiente parlando del Piano integrato energia e clima
Un peso crescente sarà dato alle pompe di calore e al teleriscaldamento, promuovendone l’integrazione con tecnologie quali il solare termico o il recupero di scarti di energia termica nonché gli impianti di quarta generazione. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa (nella foto), nel corso di un'audizione in Senato davanti alla commissione Ambiente in merito agli esiti del Consiglio Ue sui cambiamenti climatici e alle problematiche relative al Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (Pniec).
Il settore termico - leggiamo su Public Policy - riveste un ruolo molto importante nel raggiungimento degli obiettivi rinnovabili, con una quota del 33%. Lo sviluppo del settore delle Fer termiche è condizionato dal problema ambientale connesso agli impatti emissivi degli impianti di riscaldamento esistenti a biomasse solide. Pertanto, l’installazione di nuovi impianti di riscaldamento a biomasse, nonché la sostituzione di vecchi impianti, dovrà essere guidata da requisiti prestazionali sempre più stringenti.
Costa ha poi spiegato che è previsto inoltre un forte incremento di efficienza, e contestuale riduzione dei consumi, nel settore dei trasporti e nel civile, residenziale e terziario. Si prevede un ruolo chiave delle pompe di calore e delle ristrutturazioni edilizie profonde. L’Italia si propone di raggiungere tali risparmi tramite il potenziamento e l’aggiornamento di diversi meccanismi fondamentali: lo schema d’obbligo dei certificati bianchi; le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e il recupero del patrimonio edilizio esistente; e il Conto Termico per l’incentivazione delle rinnovabili termiche e degli interventi di efficientamento energetico nelle Pubbliche amministrazioni".