La Liguria presenta le linee guida sull’efficienza negli edifici pubblici
Siglati tre protocolli d’intesa sull’affidamento dei lavori per efficientamento energetico e la condivisione da parte dei Comuni
La Liguria punta a crescere in efficienza energetica: presentati in Regione tre protocolli d’intesa per l’efficienza degli edifici pubblici e per la promozione della green economy. I protocolli riguardano le linee guida per i bandi Por Fesr 2014-2020 per l’efficientamento energetico, le linee di indirizzo sull’affidamento dei lavori per efficientamento energetico e la condivisione da parte dei Comuni di Genova, Savona, La Spezia, Imperia e Sanremo, beneficiari dei bandi Asse 4 Energia e 6 Città.
Nell’affidamento di lavori per un importo compreso tra i 150mila e un milione di euro la procedura sarà negoziata. Sarà poi formato un elenco di imprese che operano stabilmente sul territorio, tra cui verranno selezionate quelle che presenteranno le proprie offerte. Per i prossimi bandi Por Fesr 2014-2020 verranno ammesse domande non inferiori ai 500mila euro, a eccezione dei Comuni sotto ai 2000 abitanti.
“Un risultato frutto del lavoro, in questi mesi, con le associazioni di categoria, Anci, Comuni e sindacati − spiega l’assessore allo Sviluppo economico Edoardo Rixi − . L’obiettivo è rendere la Liguria più efficiente dal punto di vista energetico, promuovendo buone pratiche ambientali e sostenibili, che possano produrre anche risparmi per gli enti locali, in modo da reinvestire le risorse in servizi ai cittadini”.
Hanno sottoscritto i protocolli: Ance Liguria, Confindustria Liguria, Alleanza delle Cooperative Liguria, Cna Liguria, Confartigianato Liguria, Confcommercio, Confesercenti Liguria, Anci Liguria, Cgil, Cisl, Uil, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil.
Per Vito Mangano, presidente di Confartigianato Liguria Costruzioni: “I criteri di definizione dei prossimi bandi rispondono pienamente, come da noi richiesto, alle esigenze avanzate dalle imprese del territorio, soprattutto perché miglioreranno in maniera efficace le prestazioni energetiche degli immobili, con il fondamentale obiettivo di traguardare una riduzione dei consumi tale da garantire il passaggio almeno alla classe energetica immediatamente superiore rispetto a quella di partenza”. Con l’apertura dei bandi per l’efficientamento energetico, precisa Mangano, “si apre un nuovo mercato in cui non si richiede uno storico alle imprese qualificate del settore, bensì la presenza radicata e stabile nel territorio per garantire una rapida operatività e soprattutto qualità nei lavori”.