Velo: l’efficienza energetica significa anche fare spending review
Per il sottosegretario all’Ambiente bisogna cominciare ridurre i consumi del patrimonio pubblico
L’efficienza energetica va applicata anche agli edifici pubblici. Si tratta di “un immenso patrimonio” anche in chiave di “spending review”. Lo afferma il sottosegretario all' Ambiente Silvia Velo, a margine di una conferenza all'Enea. “L'efficienza energetica è la nuova frontiera - osserva Velo - . Siamo in una fase di definizione del decreto legislativo di recepimento della direttiva sull' efficienza. In commissione Ambiente alla Camera abbiamo approvato alcuni rilievi per provare a modificare il testo”. Tra questi, “implementare il Fondo destinato all'efficienza energetica; provare a far partecipare tutte le amministrazioni centrale che possono e devono contribuire a implementare questo fondo; più chiarezza sugli obiettivi da raggiungere; stabilizzare l'Ecobonus; rafforzamento del coordinamento tra il ministero dello Sviluppo economico e il ministero dell' Ambiente”.
“Credo - aggiunge il sottosegretario - si debba aprire una discussione parallelamente al discorso legato al recepimento della direttiva Ue affinché l'efficienza energetica diventi obbligatorio per chiunque interviene per fare nuove strutture o per ristrutturare, almeno per quelli pubblici”. Il punto, secondo Velo, è che tutto questo dovrebbe “diventare un obiettivo ordinario e non straordinario. Si parla tanto, in questo periodo, di spending review, ma mai di risparmio energetico. L'efficienza energetica è anche risparmio economico. Cottarelli dovrebbe tenerne conto”.