Addio tutelato, Pèruzy (Acquirente Unico): costruire un percorso efficiente
Per il superamento del tutelato occorre assicurare equità, efficienza e trasparenza della fornitura e massimizzare l’apporto delle società pubbliche che danno garanzia di terzietà e indipendenza
“La sfida che ci si pone, guardando al 2019, non è confinata al solo meccanismo di passaggio dei clienti dal vecchio servizio di MT al Mercato libero, ma si estende alla creazione dei presupposti capaci di rendere più forte la domanda, costruendo un percorso efficiente”. Lo ha detto Andrea Pèruzy, Presidente e AD di Acquirente Unico, a margine del 17esimo Italian Energy Summit: La nuova strategia e l'innovazione 4.0.
“Il consumatore non vede l’energia ma solo il suo uso – continua Pèruzy – : ad oggi il mercato dell’energia è solo la bolletta che arriva a casa”. E poi “a chi si rivolgerà chi non ha scelto? La legge dice che per chi resta senza fornitore c’è la Salvaguardia, un meccanismo che è però intrinsecamente costoso, perché deve incentivare il passaggio al mercato libero”. Quindi, un tema da affrontare è il garantire che l’efficienza del mercato all’ingrosso venga trasferita al mercato retail, anche per i vulnerabili.
“Il portale della confrontabilità è uno strumento importantissimo, ma ancora insufficiente – afferma Pèruzy – : va integrato con le informazioni contenute nel SII (Sistema Informativo Integrato). Una banca dati con circa 60 milioni di utenze (elettricità e gas), che sarebbe perfettamente logico costituisse l’hub di tutte le misure di energia del paese, in immissione come in prelievo, con ricadute positive per l’intero sistema”.
“Inoltre - continua Pèruzy - occorre adottare strumenti più vicini al mercato rispetto ai classici incentivi. Per esempio i contratti di medio-lungo termine, i PPA, gestiti da un operatore pubblico, costruiti secondo modalità innovative, potrebbero essere uno degli strumenti utili a mantenere il mercato all’ingrosso efficiente”.
“AU - conclude Pèruzy - vuole continuare a mettere al servizio del mercato la propria conoscenza: come magari divenire, grazie all’esperienza maturata e ai propri mezzi messi in campo, il fornitore della PA di servizi di assessment energetico, cui potrebbero seguire contratti di fornitura anche peculiari o interventi di efficienza, con importanti risparmi”.