Enel: Starace, nessun dubbio, ridurremo il debito a 37 miliardi entro l’anno
Per ridurre l'indebitamento Enel pensa alla cessione di alcuni asset esteri, per un piano complessivo da 4,4 miliardi, e tra questi potrebbe rientrare Slovanske Elektrarne
Il tema di Enel nel breve termine è riportare il debito sotto controllo e riprendere la vocazione industriale. Obiettivi raggiungibili per il nuovo amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, che dall'Aquila, alla sua prima uscita pubblica, assicura: “Il debito non abbiamo dubbi di riportarlo entro la fine dell'anno entro il target dei 37 miliardi. Starace chiarisce che si tratta di ridurlo di 4,4 miliardi, “ma non è difficile; ci sono tante opportunità di riduzione che transitano prevalentemente per un piano di dismissione di asset”.
“Sono amministratore delegato da pochi giorni ed è difficile dare un programma dettagliato; ma mi guardo molto intorno, l'azienda la conosco, ci sto dentro da 14 anni”.
Il nuovo amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, all'Aquila per siglare un accordo con la Protezione civile, parla del futuro del gruppo elettrico. “Abbiamo davanti a noi grandi opportunità e insisteremo su quello che era stato accantonato negli ultimi anni: la vocazione industriale, la capacità tecnica e di innovazione; spingeremo molto sull'aspetto industriale”.
Per Starace, l’Enel dovrà “insistere nello sviluppare il contenuto tecnologico che non si ferma mai, non dobbiamo mai abbassare la guardia. Dobbiamo essere consci, da italiani che, nel campo dell'elettricità siamo un sistema molto avanzato e, preso atto di questo, dobbiamo capire di utilizzarla al meglio dove i sistemi sono più arrestati”.
Cessioni estere - Per ridurre l'indebitamento Enel ricorrerà a cessioni. “Abbiamo strutture in vari Paesi che possono essere cedute”, ha ricordato Starace. Tra da queste rientra anche Slovanske Elektrarne? “La Slovacchia fa parte dei possibili asset da cedere”, ha risposto.
“Mi vedrete nelle prossime due settimane elencare le possibili dismissioni in maniera esplicita”, ha detto l'amministratore delegato di Enel, Francesco Starace. “Stiamo procedendo come detto: abbiamo deciso di mettere sul piatto un numero diverso e più ampio di asset, testeremo quelli che convengono di più. Non c'è - ha aggiunto - una scelta dettata da geopolitica o strategia ma sceglieremo il potenziale delle varie opzioni”.