Tirreno Power, il Gip respinge la richiesta di riavvio della centrale di Vado Ligure
Consigliere regionale nel mirino dei lavoratori: ha raddoppiato su Twitter il numero dei gruppi a carbone
Fiorenza Giorgi, giudice per le indagini preliminari del tribunale di Savona, ha respinto l’istanza con la quale la Tirreno Power ha chiesto il via libera alla ripresa dell’attività della centrale di Vado Ligure. Poco più di un mese fa alla centrale sono stati apposti i sigilli per il mancato controllo dei limiti delle emissioni inquinanti e per il mancato rispetto di alcune delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione del ministero (Aia).
Intanto la centrale vadese continua ad essere al centro di numerose discussioni e polemiche. In settimana l’impianto è stato al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere regionale di FI Marco Melgrati sulla delibera della giunta regionale che autorizzò il potenziamento dei gruppi a carbone e decise l’abbandono della riconversione dei gruppi a metano, ma anche sul “mancato” controllo dell’Arpal sulle emissioni.
Peccato che Melgrati abbia poi dichiarato, negli stessi giorni su Twitter, di essere “a favore della riconversione a metano di almeno due dei quattro gruppi”, quando in realtà i gruppi a carbone sono solo due e non quattro, beccandosi insulti e sfottò via web da alcuni lavoratori della centrale: “Io la sapevo diversa, gli atti parlano di quattro” si è giustificato il consigliere. “Mi fa piacere che gli atti dicano cose sbagliate” una delle repliche su Twitter.