A tutto Gnl. Il terminale di Rovigo assolto dalle schiume in mare
Formula piena per i due dirigenti dell’Adriatic Lng che erano stati accusati di avere inquinato il mare. Il fenomeno dovrebbe essere naturale
È finito in una bolla di schiuma il processo di primo grado incentrato sulle schiume in mare attorno al terminal gasiero di Adriatic Lng al largo di Porto Levante l'8 aprile, il 21 e 30 agosto e il 21 dicembre del 2010, nel febbraio 2012 e nell'estate del 2013. Il giudice Gilberto Stigliano Messuti ha assolto con formula piena Carlo Mangia, 52 anni, di Fiorenzuola d'Adda, direttore tecnico del terminal, ed Alistar Graham Routledge, 48 anni, di Aberdeeen, ex amministratore delegato di Adriatic Lng, accusati di aver omesso di adottare misure che evitassero la dispersione delle schiume, in particolare barriere galleggianti e aspirazioni, configurando i reati di getto pericoloso di cose e danneggiamento.
Per queste due ipotesi l'assoluzione è arrivata “perché il fatto non costituisce reato”, mentre per l'ulteriore accusa di alterazione delle bellezze naturali il giudice ha stabilito che “il fatto non sussiste”.
L’Adriatic Lng, la società che gestisce il rigassificatore al largo delle coste venete, ha accolto con soddisfazione la sentenza. “La sentenza, riconoscendo la posizione di assoluto rispetto della legge e delle autorizzazioni ambientali, ha assolto entrambi i manager imputati per tutti i capi di imputazione avanzati dalla Procura della Repubblica e dalla Parte Civile, ossia la presunta negligenza della società nell’affrontare con la dovuta perizia l’improvvisa e inaspettata manifestazione del fenomeno schiuma e il presunto pericolo per l’ambiente, per l’uomo e per le bellezze naturali cagionato dalla schiuma”, afferma la società. “Il pronunciamento del giudice ha acclarato l’estrema diligenza di Adriatic Lng che, fin dalla prima comparsa del fenomeno, ha prontamente agito, informando e coinvolgendo le autorità preposte”.