Agricoltura di precisione: Sequoia, sensore hi-tech miniaturizzato di Parrot per la salute dei campi
Il sensore può essere applicato a tutti i droni per uso civile. Permette di tenere d’occhio le condizioni delle piante
Parrot, società statunitense specializzata nei droni civili, ha presentato nei giorni scorsi Sequoia, un sensore che permette di tenere d’occhio le condizioni delle piante in crescita. Sequoia è un mini sensore multispettrale in grado di misurare dati fondamentali per la crescita delle colture.
Il pacchetto di Sequoia include un sensore multispettrale che registra immagini delle coltivazioni in quattro distinte bande spettrali, un sensore dotato di fotocamera Rgb (16 Mp), una memoria integrata da 64 Gb, un sensore di luminosità integrato che registra le condizioni di luce e calibra automaticamente i quattro sensori multispettrali e integra, inoltre, il gps e la imu (inertial measurement unit).
Il minisensore dovrebbe permettere agli agricoltori di individuare aree con carenza di acqua o di sostanze nutritive, o con concentrazioni anomale di parassiti. In grado di coprire centinaia di acri in un unico volo, i droni con Sequoia renderanno possibile l’ottenimento di immagini estremamente precise dei raccolti. “Abbiamo sviluppato Sequoia con l’intento di offrire al mondo dell’agricoltura una soluzione multispettrale accurata, tecnologicamente avanzata e compatibile con i droni ad ala fissa e multirotore disponibili sul mercato”, spiega Henri Seydoux, fondatore e CEO di Parrot.
L’incremento d’interesse del gruppo in questo mercato di traduce con l’acquisizione - nel 2012 - dell’azienda specializzata in droni professionali senseFly e, nel 2013, di Pix4D, azienda specializzata nella cartografia aerea, oltre che in investimenti significativi nel corso del 2015 all’interno delle aziende - operanti in ambito data processing e agronomia - MicaSense e Airinov.
Sequoia sarà disponibile in marzo.
Maggiori informazioni su Sequoia sono disponibili qui.