Bioplastiche. 86 milioni di europei usano Mater-Bi per i rifiuti organici
Il modello Novamont protagonista di Ifat, la fiera di Monaco dedicata al settore dei servizi ambientali, idrici e dei rifiuti
All’Ifat di Monaco di Baviera, la più importante fiera sui servizi ambientali e sulla gestione dei rifiuti che si svolge ogni due anni a Monaco, la Novamont di Novara ha presentato l'efficienza del modello di raccolta degli scarti umidi da cucina attraverso l'uso di sacchi compostabili in bioplastica. Si tratta di un tema di interesse primario perché sono sempre di più i Paesi al mondo che stanno adottando politiche e strategie di raccolta e recupero della frazione organica sia per la produzione di compost di qualità che per quella di energia rinnovabile da biogas.
L'Italia è una delle nazioni europee, insieme alla Germania, che raccoglie e recupera la maggiore quantità assoluta di frazione organica da rifiuti urbani (circa 5 milioni di tonnellate complessive, di cui 3,5 da cucina e 1,5 da sfalcio erboso) e in Italia il caso studio di assoluta eccellenza è rappresentato da Milano, la prima metropoli europea con più di un milione di residenti a raccogliere oltre 98 chili di rifiuto umido per abitante, con una purezza superiore al 95%.
Amsa, la società milanese del gruppo A2A che si occupa dei servizi ambientali e della gestione dei rifiuti, ha messo a punto il modello di raccolta dell'umido alla fine del 2012 individuando nei sacchi compostabili in Mater-Bi - la bioplastica di Novamont biodegradabile e compostabile secondo lo standard europeo EN 13432 - lo strumento fondamentale per rendere la raccolta e l'intercettazione degli scarti umidi comoda, igienica ed efficiente.
Recentemente, Comune di Milano, Amsa e Novamont hanno avviato la sperimentazione della raccolta della frazione organica nei mercati comunali scoperti: grazie a una speciale dotazione (trespoli carrellati e sacchi compostabili) messa a disposizione in comodato gratuito agli operatori sono state raccolte 89 tonnellate di rifiuto differenziato contro le sole 11 tonnellate ottenute con i tradizionali cassonetti, raggiungendo il 23,4% di rifiuto umido raccolto in un solo mese.
"A Milano negli ultimi cinque anni abbiamo raggiunto eccellenti livelli di raccolta differenziata, che ci attestano in cima alla classifica delle grandi città europee più virtuose insieme a Vienna" - sottolinea il segretario di Milano Recycle City Andrea Di Stefano.