Energia dalle onde del mare, per sfruttarla nasce una spin off del Politecnico di Milano
Svilupperà un nuovo dispositivo efficiente e low-cost
Produrre energia elettrica grazie al movimento perpetuo delle onde del mare, riuscendo a sfruttare anche le sue variazioni quotidiane e stagionali: è questo l’obiettivo di Techflue, la nuova spin-off del Politecnico di Milano nata per sviluppare e commercializzare un nuovo dispositivo semplice, efficiente e sostenibile per la generazione di energia elettrica dalle onde marine.
Il dispositivo si chiama Energy Double System (Eds) e può essere installato vicino a riva anche su strutture già esistenti, come ad esempio le banchine dei porti, garantendo così bassi costi di montaggio. Il suo rendimento è più elevato rispetto a quello di soluzioni simili perché è stato ideato per estrarre l’energia delle onde prima del frangimento, sfruttando sia la spinta verticale dell’onda (attraverso il movimento di un galleggiante) sia la spinta orizzontale (attraverso il movimento di una pala).
I risultati dei primi test condotti in laboratorio su un modello in scala sono incoraggianti: i ricercatori hanno misurato rendimenti superiori al 40% e ipotizzano che un sistema composto da 7 moduli Eds che occupa 80 metri di costa potrebbe produrre fino un gigawattora all’anno, con un risparmio di anidride carbonica in atmosfera di circa 100 chilogrammi ogni ora, cioè circa 1.000 tonnellate all’anno.