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​All’Ilva di Taranto insediato il nuovo organismo di vigilanza, è presieduto da un generale

where Taranto when Lun, 21/10/2013 who redazione

Alla guida Cosimo Sasso già direttore della Direzione Investigativa Antimafia e comandante regionale della Guardia di Finanza in Sicilia. C’è anche Mariachiara Zanetti, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente del Politecnico di Torino, e il commercialista Pietro Maggiulli

Si è insediato nei giorni scorsi il nuovo Organismo di Vigilanza nominato lo scorso 25 settembre dal commissario straordinario di Ilva Spa, Enrico Bondi, secondo quanto prevede il decreto legislativo 231 dell’8 giugno 2001. È composto dal generale Cosimo Sasso, presidente, già direttore della Direzione Investigativa Antimafia e comandante regionale della Guardia di Finanza in Sicilia; Mariachiara Zanetti, professore ordinario e direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino, nonché  membro effettivo del Collegio di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio; Pietro Maggiulli, dottore commercialista, revisore contabile e responsabile della funzione Audit Interno e Salute, Sicurezza e Ambiente di Ilva, con una significativa esperienza, anche attraverso l’incarico svolto all’interno di una primaria società internazionale di consulenza, nel campo della revisione contabile e dei sistemi di controllo interno.
Durante la riunione di insediamento Enrico Bondi, Marzio Saà, responsabile dei processi di supporto Operations di Ilva, e Patrizia  Schiavone, responsabile processi di supporto Compliance di Ilva, hanno illustrato ai nuovi membri dell’organismo di vigilanza, come si legge in una nota della società, “la situazione attuale di Ilva, la nuova struttura organizzativa, il nuovo sistema di deleghe in materia di salute, sicurezza e ambiente adottato dalla società  e le linee guida, comprensive delle azioni già  intraprese, del piano integrato salute, sicurezza e ambiente”.
l nuovo organismo di vigilanza, così come illustrato dal  generale Sasso, “avrà  il compito di vigilare in piena autonomia e indipendenza sull’adeguatezza, l’effettività  e l’efficacia del modello organizzativo, mediante un’attività  di costante verifica”.
 
 

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