Certificazione energetica, il decreto non specifica l’abilitazione per gli ingegneri iscritti all’albo
La denuncia è del Consiglio nazionale degli ingegneri, che ha inviato la richiesta di chiarimenti ai ministeri
Gli ingegneri iscritti all’Albo potrebbero essere esclusi dall’abilitazione alla certificazione energetica nei casi in cui il titolo di studio non sia citato espressamente nei decreti ministeriali. Lo ha evidenziato il Consiglio nazionale degli ingegneri nella propria richiesta di parere e intervento inviata ai ministri dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Orlando, e delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. Con l’occasione, il Consiglio ha segnalato anche l’assenza di una disposizione transitoria. A parere del organo professionale, infatti, il Dpr 75 definisce le competenze senza però specificare in effetti i requisiti e i titoli di studio necessari all’abilitazione.
Nel mirino c’è soprattutto il comma 4, che prevede l’obbligo di un attestato di frequenza, con superamento dell’esame finale, relativo a specifici corsi di formazione per la certificazione energetica degli edifici. Così - si chiede il Consiglio - un ingegnere che ha sostenuto l’esame di Stato può essere escluso dall’attività di certificazione energetica degli edifici, mentre uno non abilitato e non iscritto all’albo potrebbe essere considerato competente per aver superato un corso formativo? Secondo il parere del Consiglio, sarebbe pertanto auspicabile un chiarimento che renda applicabile la disposizione del comma 4 solo a professionisti e tecnici che inizino ad operare successivamente all’entrata in vigore del DPR.
Leggi qui il testo completo del Dpr 75: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/06/27/13G00115/sg