Enermanagent: efficienza energetica e decarbonizzazione spingono le imprese verso un business vincente
Produzione ottimizzata, rischi di infortuni sul lavoro abbassati, incremento sostenibile della crescita aziendale sono alcuni dei benefici non energetici raccontati in questa edizione di Enermanagement
La decarbonizzazione entra con passo deciso nei siti produttivi aziendali; non è più trascurabile, sia in termini di miglioramento degli stili di vita del singolo sia in termini di azioni sostenibili intraprese dalle imprese. Lo ha sottolineato il direttore di FIRE Dario Di Santo, aprendo i lavori di Enermanagement, la prima delle tre conferenze online organizzate quest’anno dalla federazione del risparmio energetico.
Progetto M-Benefits
Quest’anno Enermanagement ha trattato approfonditamente quelli che sono i benefici multipli legati agli interventi di efficienza energetica e come questi siano preziosi oggigiorno. Sul tema Livio De Chicchis, di FIRE, ha introdotto il progetto M-Benefits, all’interno del quale è stata sviluppata una metodologia per aiutare gli energy manager, le utility, le ESCO e gli altri soggetti coinvolti nella proposta di interventi di efficientamento energetico a comprendere gli effetti di tali soluzioni sul core business e poterli promuovere più efficacemente alle direzioni. Sono stati avviati in tal senso alcuni progetti pilota, casi concreti in cui i risultati raggiunti sono stati raccontati rispettivamente da Domenico D'Acierno e Marco Ferrari di ENI, Fabio Roveda di HERA e Paolo Piterà di Perardi e Gresino. Le tre realtà aziendali coinvolte in M-Benefits hanno riportato tra i benefici non energetici raggiunti a seguito di interventi di efficienza energetica i miglioramenti della sicurezza sul lavoro, l’aumento della qualità del prodotto e del processo produttivo, l’innovazione della linea produttiva, l’ottimizzazione delle attività di manutenzione e riduzione delle emissioni inquinanti. Una sinergia vincente fra gestione dell’energia e core business che può non solo portare ad un risparmio in bolletta, ma a soddisfare gli SDGs, migliorare la struttura costi e rischi, contribuire a migliorare la proposta di valore aziendale sul proprio portafoglio di prodotti e servizi.
Aria compressa, IA e PPA
Sono poi intervenuti Svenja Bartels di Rödl&Partner, Michele Brusori di KAESER e Carlo Corallo di EGO per tracciare una serie di interessanti opportunità in termini di tecnologie e servizi. In particolare, si è parlato dei benefici conseguiti con l’efficientamento del servizio di aria compressa, l’uso di piattaforme basate su intelligenza artificiale per la gestione di impianti di consumo e produzione di energia e di contratti per l’acquisto di energia rinnovabili (PPA).
GoSafe
Daniele Forni, responsabile tecnico di FIRE, ha quindi mostrato le opportunità di partecipazione ai progetti pilota del modello di business GoSafe with ESI, strumento rivolto alle PMI per facilitare gli investimenti in efficienza energetica, cogenerazione e fonti rinnovabili. GoSafe consente infatti agli imprenditori di investire in sicurezza, potendosi avvalere di un contratto a garanzia dei risultati, di una validazione di parte terza del progetto realizzato e di un’assicurazione sulle prestazioni.
In chiusura Alessandro Federici di ENEA ha esposto un quadro ben preciso delle misure dedicate all’efficienza energetica. Federici ha sottolineato che, con 0,935 Mtep cumulati ogni anno, si arriverà̀ ad un totale di 51,4 Mtep di risparmi di energia finale riconducibili a misure attive o da attivare dal 2021 al 2030 per conseguire il target dell’art. 7 della EED.
“Gli interventi visti oggi ad Enermanagement - ha detto Dario di Santo - hanno mostrato l’importanza di strumenti come i sistemi di gestione dell’energia, l’analisi multi-benefici e l’uso degli strumenti di IoT e intelligenza artificiale, che consentono di raggiungere ottimi risultati nel percorso di decarbonizzazione delle nostre imprese. Al centro di questo cammino emerge però il ruolo umano, sempre più importante e rivolto ad una maggiore collaborazione fra funzioni diverse nella stessa impresa (ripensamento della proposta di valore in chiave sostenibile dei vari prodotti e servizi offerti dalle imprese, riduzione dei rischi e dei costi di produzione del valore aggiunto) o fra imprese differenti (circolarità, efficientamento delle filiere, sostenibilità).