Efficienza energetica

Le soluzioni IoT in tema di casa intelligente sono in crescita. E, secondo il professor Antonio Capone del Politecnico di Milano, sono anche sicure

Con un valore di 185 milioni di euro e una crescita del 23% nel confronto tra 2016 e 2015, il mercato delle soluzioni Internet of Things per la Smart Home si espande sempre più in Italia.
Ma tutta questa interconnessione è una minaccia per la sicurezza delle nostre case? “Le soluzioni sul mercato sono state ampiamente testate rispetto a questo tipo di potenziali pericoli» spiega Antonio Capone, che insegna Elettronica, Informazione e Bioingegneria al Politecnico di Milano, intervistato da Smart LEDin che fa anche parte dell’Osservatorio Internet of Things dell’ateneo milanese e ha svolto l’indagine sullo sviluppo della smart home in Italia.
Capone ricorda però dei possibili pericoli in cui si può incorrere: “l’attenzione maggiore degli utenti va rivolta all’utilizzo che se ne fa. Spesso le vulnerabilità che nascono in un sistema non sono dovute a cattiva progettazione, ma alla scarsa attenzione dell’utente, che effettua operazioni volontarie, seppure inconsapevolmente, come condividere informazioni legate alla sicurezza, per esempio user e password”.
 
Il docente rassicura anche su un altro aspetto molto più delicato: quello derivante dalla potenziale intrusione nei sistemi ondine, che può causare un’intrusione fisica nella propria abitazione: “ma per i sistemi domotici questo rischio è decisamente basso, in quanto le tipologie di connessione alla rete sono di tipo limitato. Riuscire quindi a introdursi in questi sistemi per entrare poi furtivamente in casa, seppur possibile, ha probabilità davvero minime”.
 
Infine, offre qualche indicazione agli installatori: “la principale considerazione è legata all’importanza della formazione” dei professionisti, in modo che “possano seguire scrupolosamente le indicazioni del costruttore nel loro intervento”. Un aspetto altrettanto determinante, conclude il docente del Politecnico, “è la comunicazione con l’utente finale relativamente a quali siano le modalità corrette di utilizzo e come vadano conservate le credenziali d’accesso, facendo in modo che il sistema sia utilizzato secondo le corrette procedure pensate dal costruttore”.
Questi e altri temi verranno discussi a Illuminotronica (Padova, 12-14 Ottobre), la grande fiera dedicata al visibile e alle sue applicazioni.