Enel, dalla vendita di Slovenske Elektrarne attesi ricavi per 1,3 miliardi
L’ad Enel Francesco Starace ha fatto sapere che il deal rientra nei due miliardi di euro di dismissioni che Enel vuole concludere nell'anno in corso
Sarà con molta probabilità una corsa a tre per il 66% di Slovenske Elektrarne, l'utility slovacca che Enel ha messo in vendita. Le offerte vincolanti sono attese a partire dai prossimi giorni, perché entro il 9 maggio gli advisor Bnp Paribas e Deutsche Bank vogliono avere tutti gli elementi da girare all'Enel per la scelta del miglior offerente. Anche se non è stato esplicitato il controvalore, questo potrebbe attestarsi a 1,3 miliardi di euro.
Dopo aver congelato la dismissione degli asset rumeni, l'a.d. Enel, Francesco Starace, ha infatti fatto sapere che sulla cessione nella Repubblica Slovacca si va avanti e che il deal rientra nei due miliardi di euro di dismissioni che Enel conta di incamerare nell'anno in corso. Tale cifra comprende anche i proventi di altre due operazioni già avviate e in attesa di closing.
La cessione del 49% di un portafoglio di asset di Enel G.P. negli Stati Uniti, che passerà a General Electric Energy Financial Services per 440 milioni di dollari (circa 400 milioni di euro), e la vendita della partecipazione del 40% posseduta da Enel Produzione in Se Hydropower per un corrispettivo di 345 milioni di euro. Per centrare i due miliardi di euro annunciati dal top manager, perciò ,mancherebbero più o meno 1,3 miliardi di euro, che dovrebbero arrivare proprio da Slovenske.